Piano
di Sorrento - Ieri l'ARPAC ha riportato il
furgone mobile (che poi mobile non è) per il monitoraggio della qualità
dell'aria a piazza Domenico Cota in Piano di Sorrento; sul Corso Italia
evidentemente non interessa.
Già è nota la nostra posizione,
giacché desideravamo un monitoraggio con più centraline fisse, da effettuarsi
12 mesi all'anno, con incrocio dei dati e speciazione delle polveri sottili.
Invece il furgone ci è concesso per due sole volte e per la durata di un mese,
sempre che, come già avvenuto e come da premonizione del sottoscritto, non
avvenisse un'emergenza in un altro luogo (vedi incendi sul Vesuvio).
La beffa è di rivedere posizionata
la stazione nello stesso medesimo punto della volta scorsa; sebbene
comprendiamo e nemmeno pretendiamo che lo strumento rilevatore sia collocato
all'uscita del tubo di scappamento di un Tir, almeno lo vorremmo sistemato e
funzionante ad altezza di naso, e fondamentalmente in luogo costipato dal
traffico veicolare.
Ricordo inoltre lo sdegno del
nostro consigliere regionale Marì Muscarà quando apprese dei dati diffusi
dall'ARPAC: tabelle anonime, senza rilievi meteorologici ed addirittura, per
quanto riguarda le PM10, senza indicare le date di rilevazione, tanto che
presentò immediatamente un'interrogazione,
cui l'assessore all'ambiente ancora deve dare risposta.
In tutto questo, oggi abbiamo
riscritto all'ARPAC: i cittadini carottesi pretendono rispetto, e risposte.
PS: Chi vuole, domani può partecipare alla «Pizza per l'Aria», una raccolta fondi per l'installazione di dispositivi atti a misurare la qualità dell'aria nei comuni sorrentini.
L'appuntamento è dalle ore 20:00
presso la pizzeria La Basilica, via Sant'Antonino, 28, Sorrento.
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