Invece di far squadra si accusa chi è del proprio stesso avviso.
È avvilente la semplicistica narrazione secondo la quale, a Piano di Sorrento, si sarebbe offerta la possibilità di votare a favore della realizzazione del nosocomio santanellese.
Occorre precisare l'evidenza, ossia che l'ordine del giorno, non essendo il Consiglio comunale competente in materia “Sanità”, era stato inoltrato con il solo scopo di attenzionare l'operazione in un momento cruciale in cui nessuno ne parlava.
L'intento era quello di cominciare un dibattito mai avvenuto e di coinvolgere la popolazione, evidenziando le criticità e le incongruenze; credo lo scopo sia stato raggiunto nonostante il mutismo degli organi d'informazione e l'indifferenza in ambito regionale, giacché i più attenti hanno avuto modo di notare che non è stata fornita “una che sia una” risposta chiarificatrice, anzi, negli interventi, la maggioranza è caduta spesso in contraddizione.
Considerato che molti hanno recentemente cambiato idea, vedi un ex consigliere santanellese per giunta ottimo medico, e che spesso chi siede fra i banchi dei vincitori ha la pessima abitudine di non leggere gli atti e di votare su indicazione del capogruppo (n.d.r. dicesi sindaco), si voleva dare la possibilità di un ripensamento che comunque non avrebbe avuto vincolo alcuno.
La maggioranza nonostante tutto ha confermato in coro il proprio sì, la minoranza in alcuni casi non ha nemmeno votato allontanandosi senza motivare o si è astenuta, il solo Antonio D'Aniello (PD) ed il sottoscritto (M5S) hanno dato un deciso voto contrario.
La cittadinanza doveva, deve sapere con assoluta certezza chi è a favore e chi no, doveva sentir pronunciare ogni singolo consigliere.
Su tutti parlano gli atti, il verbale e il video dell'Assise, difficile anche da “gestire” giacché convocata in forma telematica; il resto solo futile litigiosità che non giova al dibattito, ma che fa il gioco del Governatore De Luca.
giovedì 16 settembre 2021
ODG OSPEDALE UNICO
sabato 11 settembre 2021
IL SINDACO IACCARINO NON SA COS’È IL PREDISSESTO
Stiamo assistendo ai roboanti lanci dei video del Sindaco uscente: vorrei discutere nel merito dei contenuti, ma è abbastanza palese che
si tratti di meri spot elettorali e si finirebbe con il criticare e valutare
gli effetti grafici, la qualità delle riprese, la regia, e non sarebbe quello
lo scopo.
Fatto più grave è invece mentire nel programma, e ancor più
sostanziale è farlo in un passaggio tecnico che il detentore della delega al
bilancio (il Sindaco stesso) “dovrebbe” ben conoscere.
Infatti nel magnificare il dato che il bilancio presentato di questi
cinque anni è assolutamente positivo, Iaccarino afferma: «Una situazione ben
diversa da quella che abbiamo ereditato nel 2016 quando le finanze comunali
versavano in condizioni di pre-dissesto».
Seccamente smentito dal Sindaco dell’epoca Giovanni Ruggiero, vediamo tecnicamente
cos’è il predissesto, consultando il sito della Camera dei Deputati:
«Gli articoli 243-bis e seguenti del TUEL, inseriti dal D.L. n. 174/2012,
hanno introdotto la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale (cd.
predissesto).
L'istituto del predissesto è destinato a quelle amministrazioni che si
trovano in condizioni di squilibrio rilevante, potenzialmente in grado di provocarne
il dissesto finanziario, nel caso in cui gli strumenti ordinari di
riequilibrio, di cui agli articoli 193 (deliberazione di salvaguardia degli
equilibri di bilancio) e 194 (riconoscimento di legittimità dei debiti fuori
bilancio) del TUEL, non siano sufficienti a superare le condizioni di
squilibrio…».
È evidente che l’amministrazione Iaccarino NON HA EREDITATO un comune
in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, ma con i conti a posto.
È questa l’ennesima topica in un documento ufficiale: i cittadini più
attenti ricorderanno che nel preliminare del PUC si affermava che i dati sull’inquinamento
atmosferico furono rilevati dalle centraline installate dall’ARPAC, più o meno
scientemente ignorando che furono acquistate, installate e gestite dal comitato
“Che Aria Tira” (cittadini attivisti 5 stelle) con una autotassazione.
Il confine fra errore e menzogna è labile, e se reiterato fornisce
dati oggettivi.
Per coloro che desiderassero approfondire l’istituto del predissesto, possonoleggere qui.