domenica 28 marzo 2021

FENOMENO USURA

In Commissione trasparenza, l’unica che si riunisca regolarmente e che stia tracciando qualcosa di rilevante per la nostra città, ci siamo occupati a fondo del cosiddetto “Viaggio nella Povertà”, con numerose proposte, quasi tutte accolte dalla Giunta comunale.
La nostra attenzione e maggior fonte di preoccupazione è data dall’impoverimento anche delle classi medie, delle difficoltà che incontrano famiglie, piccoli imprenditori e titolari di attività commerciali, accentuate dalle restrizioni imposte in questo interminabile periodo pandemico.
Tutti noi Commissari avevamo chiesto di porre risalto con un’attività di propaganda, alla deliberazione con la quale il nostro Comune ha aderito al servizio di «FINANZA INCLUSIVA» dell’Onlus Finetica.
Il manifesto pubblicato è a nostro avviso poco comunicativo: a tal scopo la Commissione ha chiesto di ristampare il manifesto anti-usura e che sia affiancato dalla realizzazione di uno spot da inserire nel sito web istituzionale e nei circuiti di comunicazione.
Nel frattempo ciò accada, pubblico anche su questo blog il manifesto già affisso per le strade del paese, pregando di darne massima diffusione e condivisione.
Grazie per la collaborazione

venerdì 26 marzo 2021

SCUOLA VIA AMALFI

Auditorium, palestra e la scuola promessa...

Il Comune di Palma Campania fa ricorso al TAR contro Città metropolitana di Napoli, Comune di Piano di Sorrento e tutti gli altri comuni che si sono aggiudicati i fondi dell’avviso pubblico per l’adeguamento strutturale e tecnologico per le sale da spettacolo (D.D. 0009117 del 31-12-2020).
Alcuni dubbi li avevo già espressi il 7 febbraio 2019, dapprima con una richiesta di annullamento in autotutela (prot. 0003655/2019), rigettata il 6 marzo successivo dal Responsabile comunale arch. Francesco Saverio Cannavale (prot. 0006297/2019), e successivamente ad una serie di carteggi con Città metropolitana, con una dettagliata e documentata relazione al Procuratore Regionale della Corte dei Conti, dr. Antonio Ciaramella, e al Segretario Generale di CM Napoli, dr. Antonio Meola.
In questa mia ampia rappresentazione datata 29.10.2019, esprimevo le mie perplessità giacché la Giunta carottese intendeva tale intervento, rientrante nelle operazioni finanziabili con l’Avviso Pubblico di concessione di contributi ai comuni del territorio metropolitano, per la costruzione di sale da destinare ad attività di spettacolo, mentre a mio avviso tale operazione era compresa in un quadro urbanistico prettamente inerente all’edificazione di scuole primarie e quindi non compatibili con le funzioni e le competenze della Città Metropolitana. Palesavo inoltre che la risposta dell’arch. Cannavale non eliminava i dubbi posti, in particolare sull’effettiva realizzazione del II lotto (l’edificio scolastico vero e proprio), e che il programmato abbattimento del corpo aule faceva venire meno le condizioni di pertinenza dell’edificazione Palestra - Auditorium.
In parole povere, esulando le perplessità su chi gestirebbe l’auditorium visto che nemmeno il centro polifunzionale si è riusciti a mettere a regime, si sarebbero costruite prima le pertinenze e poi, eventualmente e con mille difficoltà sia burocratiche, sia economiche, la scuola vera e propria.
Ma il ricorso del Comune di Palma Campania verte su altro e palesa al Tribunale amministrativo una certa “approssimazione” da parte di Città metropolitana, giacché «dall’esame dei verbali della Commissione valutatrice n. 1 del 22/12/2020 e n. 2 del 29/12/2020, emerge in maniera inequivocabile che i criteri di specificazione dell’attribuzione del punteggio sono stati fissati dopo l’apertura delle buste in palese violazione dei princìpi di imparzialità e trasparenza».
Un bel casotto che i giudici del TAR dovranno sbrogliare facendo luce sull’intera operazione, che è apparsa immediatamente alquanto forzata.



martedì 23 marzo 2021

BOLLETTE GORI

IERI È STATA LA GIORNATA MODIALE DELL'ACQUA...

... e noi in Commissione Consiliare trasparenza a Piano di Sorrento, non ci siamo fatti mancare l’incontro con un rappresentante della GORI, nello specifico il dr. Giovanni Mastromanno.
Nel confronto, fra le altre, è stato posto rilievo sull’importanza di specificare il numero dei componenti del nucleo familiare, in particolare per le famiglie composte da quattro o più persone.
Infatti con la deliberazione 665/2017, l’ARERA ha emanato il testo integrato dei corrispettivi dei servizi idrici.
Per l’uso domestico residente è stato introdotto uno scaglione a tariffa agevolata, che tiene conto del quantitativo d’acqua minimo vitale, pari a m3 18.25 annui, per ciascun componente della famiglia.
In fase d’avvio e senza comunicazioni da parte degli utenti, sono calcolati di default tre membri, per cui l’aliquota agevolata di circa € 0,75 è applicata per m3 54.75.
Appare palese che occorra comunicare la composizione del proprio nucleo familiare, proprio per poter usufruire di questa agevolazione: si invitano i cittadini a farlo a questo link, dove sarà anche possibile acquisire maggiori informazioni.
Per quanto riguarda il caro bolletta, si invitano gli utenti a controllare che in fattura non vi sia la dicitura «recupero crediti precedenti». In questo caso la giustificazione della GORI è in un recupero di una somma impropriamente restituita nel 2019; questo errato rimborso riguarderebbe circa 3.200 utenze della penisola sorrentina.
Personalmente, a margine della riunione, non ho potuto non commentare negativamente che gli importi da versare alla GORI siano sempre più esosi e che le bollette siano praticamente raddoppiate nel giro di un paio d’anni.



sabato 6 marzo 2021

L’OSPEDALE UNICO APPRODA IN PARLAMENTO

Così come i consiglieri comunali di Sant’Agnello e Meta, anche la deputata Carmen di Lauro accoglie il mio appello e presenta un atto di sindacato ispettivo al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e al titolare del dicastero della salute.

Manca alla chiama il riscontro regionale, oltre al confronto da anni richiesto sui temi sanitari dell’ASL NA3 SUD.
Quindi non solo nella prossima Adunanza Consiliare di Piano di Sorrento, ma anche in altri Consigli comunali e in Parlamento, si analizzeranno le criticità emerse dalle semplici considerazioni di chi vive il territorio, contrariamente a chi sceglie per altri rinchiuso nei palazzi decisionali, e che magari in penisola sono venuti con l’auto blu a gustare una frittura di pesce e un calice di falanghina.
La voce dei cittadini che abbiamo raccolto, a ragione ritiene che la costruzione dell’ospedale unico in zone centrali e fragilmente delicate del nostro comprensorio, inciderà gravemente nell’assetto urbanistico di luoghi storicamente turistici, rendendoli caotici e poco attrattivi, oltre a peggiorare la qualità della vita dei residenti con ulteriore cementificazione.
Non è unicamente mio il timore che, come dopo ogni catastrofe, la devastazione prodotta dalla pandemia sia foriera di una ricostruzione incontrollata che faccia scempio del territorio, fra l’altro arricchendo i soliti, è infatti notizia di ieri che 200 associazioni ambientaliste abbiano scritto a Draghi e Cingolani.
Nella lettera, fra l’altro, si evidenzia che il Ministero dell’Ambiente è gravemente inadempiente alle norme Europee legate alle procedure di valutazione ambientale.
65 milioni di euro fanno gola, e l’ultima grande opera pubblica realizzata, spacciata per panacea dei problemi della viabilità, dovrebbe allertarci perché dire ve l’avevamo detto, questa volta non sarà sufficiente; i danni potranno essere ancora peggiori di quelli prodotti dal buco di Pozzano.