domenica 28 aprile 2019

VIABILITÀ A POZZOPIANO


Piano di Sorrento - Pozzopiano - Sosta auto, situazione spinosa: accolta parzialmente la nostra istanza.
Il tavolo tecnico intercomunale voluto dal M5S in sostanza si è riunito una sola volta e in forma disgiunta; le nostre proposte miravano a rifare il manto stradale di via San Vito, a ripensare gli attraversamenti pedonali del Corso Italia rendendoli ben visibili, a migliorare l'illuminazione pubblica del tratto, ad implementarne la videosorveglianza, di limitare la velocità del transito dei veicoli nelle ore notturne o di traffico scorrevole.
Dal 18 agosto ad oggi, nulla di tutto ciò.
Ora, premesso che la zona in questione è scarsamente pattugliata dalla Polizia Municipale, la mia richiesta in sostanza consisteva nel riservare gli stalli posizionati nel lato carottese di via San Vito (lato est), ai nostri concittadini, visto che il lato opposto è destinato dal comune di Sant'Agnello alle cosiddette strisce blu.
I cittadini santanellesi hanno quindi la possibilità di sostare dietro pagamento di abbonamento residente pari ad € 80,00 annuali, cosa che chiaramente non è prevista per i carottesi che dovrebbero pagare € 35,00 ogni 30 giorni, ossia oltre € 420,00 annui.
I pochi posti che Piano di Sorrento ha destinato alla sosta sul versante di propria competenza, (strisce blu finora senza ordinanza), sono spesso occupati da automobili di proprietà di santanellesi, che evidentemente preferiscono sostare nelle vicinanze della propria abitazione, anziché cercare posto libero nel tratto riservato dal proprio comune.
Di qui la richiesta e la «DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N° 61 del 12/04/2019 - In Località Pozzopiano sono istituti n. 3 stalli di sosta a pagamento con abbonamento, riservati ai residenti della stessa via. I residenti di Via Pozzopiano (n.d.r. ammetto di non conoscere via Pozzopiano, presumo si tratti di refuso intendendo via San Vito, ma anche Corso Italia), ove ne ricorrano le condizioni, possono far richiesta di abbonamento a tariffa agevolata per la zona "C1" e sostare negli stalli individuati con il presente atto. Il parcheggio è riservato esclusivamente alla sosta dei veicoli a tre/quattro ruote con cabina chiusa con portata fino a 25 q.li. Nella medesima zona è, altresì, istituito n° 1 stallo per la sosta gratuita dei veicoli muniti di contrassegno disabili».
Non crediamo sia la soluzione finale, specie se non saranno effettuati i controlli, ma certamente sarà un deterrente per riservare i pochi posti liberi ai carottesi di Pozzopiano.
Considerato il fallimento per totale disinteresse dei due Sindaci del tavolo intercomunale proposto dal MoVimento 5 Stelle di Piano di Sorrento e Sant'Agnello, permane lo scetticismo che si possa giungere ad una gestione unica delle zone di confine, che ripeto, potrebbe essere esperimento propedeutico ad una unificazione dei corpi di polizia locali.
Se la politica non è pronta al comune unico, se i cittadini sono scettici, dovremmo almeno cercare di unificarne i servizi.


martedì 23 aprile 2019

BANCOMAT METROPOLITANO


Piano di Sorrento - I nostri Sindaci, in mancanza di un piano strategico dovuto oltre al clima politico consociativo creatosi in consiglio metropolitano, anche e soprattutto al loro disinteresse manifestato assentandosi alle Conferenze metropolitane, si recano con il cappello in mano e progetti raffazzonati, per non perdere i fondi resisi disponibili con lo sblocco degli avanzi liberi di amministrazione.
Oltre € 440.000.000,00 saranno così spesi senza una progettualità territoriale, senza piano strategico, "spartiti" per numero di abitanti, dove Napoli la fa da padrone riservando per il centro la maggior parte dei fondi.
Campagna elettorale perenne per alcuni, bancomat comune metropolitano per altri, in sostanza fondi comuni e soldi freschi freschi.
Chi per emergenze, chi per propri fini, il risultato non cambia: progettualità nulla, interventi mirati zero, fondi destinati a pioggia.
È chiaro che rendere disponibili senza alcun paletto gli avanzi liberi di amministrazione, sia un regalo da parte del governo a tutti gli amministratori che sono in competizione elettorale, e per rendersene conto basta vedere la nota spese per quel che riguarda il consigliere delegato nonché sindaco uscente di Meta, Giuseppe Tito.
Nello specifico al 10 aprile, nell'elenco delle schede progettuali Piano Strategico di Città Metropolitana di Napoli, risultano: il giardino delle rose, il restauro del paesaggio del belvedere ubicato al di sopra della galleria in località Stella Maris, il completamento delle opere di urbanizzazione primaria e servizio del P.E.E.P. in via Mariano Ruggiero, i lavori di messa in sicurezza di via del Lauro e di un tratto di via Municipio, la messa in sicurezza costone tufaceo Lavinola, il consolidamento del costone tufaceo in località Madonna delle grazie, il consolidamento del costone gradoni dei pescatori, il consolidamento costone la conca.
Per il comune di Piano di Sorrento, invece:
1.Lavori di ripristino di un tratto di strada di Via Ponte Orazio e di manutenzione; straordinaria del costone tufaceo sottostante;
2.Realizzazione del Nuovo Istituto Comprensivo Scolastico in via Carlo Amalfi nel comune di Piano di Sorrento. I Lotto Funzionale: Intervento di abbattimento e ricostruzione dell'edificio esistente per realizzazione della palestra e dell'auditorium a servizio del Nuovo Istituto Comprensivo Scolastico in via Carlo Amalfi;
3.Realizzazione del Nuovo Istituto Comprensivo Scolastico in via Carlo Amalfi nel comune di Piano di Sorrento. II lotto Funzionale: Intervento di realizzazione del corpo aule del Nuovo Istituto Comprensivo Scolastico in via Carlo Amalfi.
Per l'amministrazione Iaccarino si tratta di progettualità di importi pari a: € 921.596,40 per via Ponte Orazio, € 3.975.000,00 per il 1° lotto funzionale nuova scuola in via Amalfi ed € 9,370,000,00 per il 2° lotto funzionale, quello che poi in prospettiva darebbe effettiva realizzazione alle aule di cui il primo lotto dovrebbe essere pertinenza (sic).
Considerando che la genialità del Piano Strategico prevede la concessione di fondi pari ad € 100,00 per abitante, eseguendo un semplice calcolo, la cifra che toccherebbe al comune carottese è pari a € 1.300.800,00 (13.008 il numero di abitanti di Piano di Sorrento - ISTAT 2017); nel qual caso si finanzierebbe Ponte Orazio e resterebbero gli spiccioli.
Fermo restando che ponte Orazio sia una priorità, che poteva e può essere finanziata con i fondi governativi messi a disposizione per il dissesto idrogeologico (piattaforma RENDIS), la domanda cruciale che pongo è: «Può la Città metropolitana di Napoli intendere gli avanzi liberi di amministrazione non fondi da utilizzare in proprio, bensì da destinare come un Ente di programmazione alle singole amministrazioni locali»?

lunedì 1 aprile 2019

VIA PONTE ORAZIO

Piano di Sorrento - Via Ponte Orazio due anni dopo: Emergenza o investimento? 
Stamattina ho incontrato il sottosegretario al ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Salvatore Micillo.
Con lui si è parlato tra l'altro di dissesto idrogeologico e dei fondi stanziati dal governo centrale, oltre 12 miliardi di euro, per la messa in sicurezza del martoriato territorio italico; superfluo sottolineare che al sottosegretario abbia attenzionato la situazione del crollo del 2 aprile 2017 di via Ponte Orazio e del relativo costone tufaceo.
Dico e chiedo al Sindaco Iaccarino se sono state avviate in questi due anni, le procedure previste dalla piattaforma ReNDIS (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo), in modo da accedere al finanziamento per la messa in sicurezza del costone e della relativa strada, vista la priorità e l'assoluta necessità dell'intervento.
Ho sempre più netta la sensazione che l'amministrazione Iaccarino vada a tentoni sbattendo ripetutamente, non riuscendo nemmeno a distinguere quel che è un'emergenza, da un investimento.
Dico questo con cognizione e convinzione, accertato che durante la discussione del piano triennale delle opere pubbliche, al di là del dato sconfortante sulle idee progettuali e relative realizzazioni, è emersa l'assoluta assenza dell'amministrazione pubblica carottese dalla conferenza metropolitana per la redazione del piano strategico, cosa già oggetto di una mia interrogazione poco più di un anno fa. Ciò farà in modo da far spartire gli avanzi liberi di amministrazione della Città Metropolitana di Napoli, che ammontano a oltre 430 milioni di euro, in base al numero di abitanti dei singoli comuni afferenti e non in base a progettualità territoriali. A quanto risulta dalla discussione nell'ultimo consiglio comunale, i fondi così ripartiti, circa € 100 per abitante, saranno utilizzati dall'amministrazione non per investimenti finalizzati, ma per la risoluzione dell'emergenza Ponte Orazio.
Ciò comporta l'ennesima perdita di opportunità per la nostra Piano di Sorrento.