Piano di Sorrento - Inoltrata la proposta del programma "Compostiamo".
La nostra vita deve svolgersi in modi non inquinanti e in luoghi sani.
Le nostre abitudini devono essere indirizzate affinché nella nostra
quotidianità vi siano gesti spontanei, come quello di usare un elettrodomestico, percependo
che prendersi cura dell'ambiente è avere a cuore la propria e altrui salute.
In queste abitudini, a mio avviso, deve necessariamente rientrare il
riuso, in modo tale da ridurre se non addirittura eliminare totalmente il
rifiuto. È già una nostra realtà comprensoriale la buona pratica della raccolta
differenziata, ma ciò non è sufficiente ad eliminare la parte più costosa del
conferimento, quella relativa alla frazione umida: ciò si può ottenere utilizzando
le compostiere elettromeccaniche domestiche.
Si tratta di piccoli apparecchi da tenere al posto della pattumiera,
quindi in casa, in grado di triturare, disidratare e compostare aerobicamente
gli scarti alimentari in poche ore, e di restituire quindi un prodotto che può
essere utilizzato come fertilizzante, ed eventualmente anche ceduto dietro compenso.
Si pensi al risparmio ambientale anche in termini di grossi automezzi speciali
diretti ai centri di conferimento, immaginando inoltre quante immense aree possono
essere liberate dai rifiuti, dal loro trattamento e dalle conseguenti dannose pratiche di smaltimento.
Con queste premesse e questo intento, ho ideato un progetto
per il compostaggio domestico, che ho inoltrato come mozione al Presidente
del Consiglio carottese, affinché sia discussa e posta ai voti del Consiglio.
Sono certo di non aver scoperto nulla, ma sono altrettanto conscio del
fatto che prima o poi qualcuno debba cominciare a parlare di cambiamento; questo lo si può attuare solo mettendo in pratica quello in cui si crede, indirizzando la cittadinanza verso pratiche che mi piace definire rivoluzionarie.
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