Piano
di Sorrento - Il ministro per il SUD Barbara
Lezzi, ha chiesto nei giorni scorsi ai portavoce comunali e regionali, proposte
da poter inserire nella prossima Legge di Bilancio 2019 (finanziaria).
Impossibile da imbastire nel poco
tempo disponibile una proposta che non sia già nel cassetto, ho
quindi rispolverato due questioni riguardanti il lavoro marittimo.
Una riguarda l'introduzione
di misure
fiscali per la deducibilità delle spese di formazione sostenute
dai lavoratori marittimi: in sostanza con questo provvedimento, nemmeno
particolarmente articolato, si propone di adottare una misura in favore della
Gente di Mare che partecipa agli onerosi corsi formativi-abilitativi, nella
forma della deduzione dal reddito da lavoro dipendente delle spese
effettivamente sostenute dai lavoratori marittimi per il conseguimento e/o il
rinnovo dei certificati.
La seconda, senza ulteriori oneri
per lo Stato, verrebbe incontro alle esigenze dei marittimi imbarcati,
richiesta peraltro effettuata congiuntamente sia delle associazioni sindacali,
sia da CONFITARMA, e che recepisce inoltre il parere favorevole del MIT: si tratta
dell'adozione di un dispositivo per la concessione di piccoli acconti in
contanti ai marittimi imbarcati.

I marittimi hanno necessità di
avere a disposizione denaro contante durante la purtroppo già breve permanenza
a terra, infatti era normale prassi che gli stessi chiedessero al Comandante un
anticipo in contanti della retribuzione di spettanza, il cui saldo veniva
successivamente regolato con mezzi tracciati.
La proposta prevede di seguire le
indicazioni ricevute dalla competente Direzione Generale del Ministero del
Lavoro e delle Politiche Sociali, restituendo ai marittimi la possibilità di
soddisfare le proprie esigenze personali durante un lungo periodo di lavoro
lontano dalla propria dimora, inoltre evitando che siano comminate sanzioni
alle compagnie armatrici in sede di ispezioni da parte delle Capitanerie di
Porto ai sensi della Maritime Labour Convention 2006, per aver privato i
marittimi del diritto di ricevere tali anticipi.
Auspico che queste due semplici
proposte trovino riscontro nella prossima finanziaria e che possa essere
viatico per il percorso intrapreso dal M5S, inteso a risollevare lo stato
comatoso della Marineria Mercantile Italiana, abbandonata finora da tutti i
governi ad un inesorabile e drammatico destino.
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