Il Sindaco e la Giunta comunale non conoscono i regolamenti che
approvano: ennesimo caso di "a loro insaputa"?
Nell'edizione odierna di Metropolis |
Questione trasferimento in mobilità del Ragioniere capo dell’Ente
comunale.
Brevemente i fatti: il dr. Vincenzo Limauro, come suo diritto,
chiede il trasferimento in mobilità presso altro Ente per medesimo profilo rivestito
a Piano, ossia di Funzionario e non di Dirigente come vociferato.
Il Segretario Generale, dr. Michele Ferraro, dichiara, sulla base
della prima istanza presentata, non valutabile la stessa perché con
destinazione vaga, priva di motivazioni e senza finestra temporale. Inoltre
sottolinea che il Settore con competenza rilevante in materia di Servizi
finanziari, Tributi e Patrimonio ha solo n.4 unità di personale e con
considerevole carico di lavoro, così come lo stesso Funzionario ha recentemente
rappresentato.
Il Ragioniere capo invia nuova istanza con specifiche maggiori.
A questo punto il Segretario, il primo giugno scorso, esprime il
proprio fermo parere contrario motivando un evidente danno funzionale al Comune
che il trasferimento del Funzionario responsabile del IV settore causerebbe.
Il giorno seguente, festa della Repubblica Italiana, alle 16:00,
il Sindaco e la Giunta si riuniscono con il vicesegretario e approvano il
trasferimento in mobilità.
Ma il regolamento comunale in materia di mobilità approvato il
26.10.2017 dagli stessi interpreti (n.d.r. fatta eccezione della sostituzione
occorsa fra il dimissionario Costantino Russo e Marco D’Esposito), quanto alla
mobilità in uscita, all’art. 11, precisamente stabilisce che la stessa potrà
essere concessa dal Segretario comunale se il dipendente ricopre un posto di
qualifica apicale, caso specifico del dr. Limauro.
Ma il Segretario ha espresso articolata decisione contraria: come
la mettiamo?
Ho chiesto con la nota odierna, che il Funzionario Responsabile
del personale, dr. Giacomo Giuliano, informi il Comune di Sorrento che il
consenso del Comune di Piano di Sorrento al trasferimento in mobilità volontaria
del dr. Vincenzo Limauro, è stato negato dal Segretario Generale, solo ed unico
competente in materia secondo la regolamentazione comunale.
Ho inoltre informato che mi riservo la facoltà di inoltrare
interpellanza al Presidente del Consiglio, e ancora di segnalare il tutto al
Dipartimento della Funzione Pubblica e alla Prefettura di Napoli.
Un’ultima domanda sorge spontanea: perché il comune di Sorrento
anziché sfruttare la propria recente graduatoria, di identico profilo del dr.
Limauro, preferisce assumere per mobilità volontaria, in altre circostanze, anche
recenti, non esperita?
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