lunedì 24 agosto 2020

QUALI SONO GLI ESITI DEI TEST

Stamattina, insieme al consigliere Antonio D’Aniello, abbiamo chiesto al Sindaco di Piano di Sorrento Iaccarino e al Direttore dell’ASL Napoli 3 Sud Sosto, di conoscere dettagliatamente gli esiti dell’imponente screening di massa da loro voluti (qui la nota).
In realtà all’indomani della positività al Covid riscontrata al Marianiello, le indicazioni fornite puntavano in altra direzione: infatti, Sindaco e Vicesindaco, da me singolarmente contattati telefonicamente, mi confermarono che sarebbero stati i medici di base a stabilire chi e come dovesse essere sottoposto al test.
Poi le cose sono andate diversamente, i social hanno fatto la loro parte e nel giro di poche ore si sono susseguiti una serie di comunicati sindacali che hanno contribuito a creare sconcerto e confusione fra la popolazione, inducendo una gran quantità di carottesi e cittadini del comprensorio, a recarsi presso uno dei tre presìdi frettolosamente stabiliti per il test.
Fra l’altro con modalità che avevo immediatamente criticato e che hanno subìto in corso d’opera diverse “correzioni”, infatti in un primo momento si era stabilito che tutto avvenisse in due giorni, uno riservato alle iniziali dei cognomi dalla A alla M, l’altro dalla N alla Z, il tutto secondo la sezione elettorale, mentre la sola sede USCA anche per tutti i cittadini del comprensorio; giorni che sono poi diventati due e mezzo però non più dal mattino, ma a cominciare dal pomeriggio. Poi libera tutti per il resto dei cittadini peninsulari con la possibilità di recarsi presso un presidio qualsiasi a propria discrezione, infine le lunghe e prevedibili code e assembramenti, l’intervento essenziale della Polizia Municipale e dei Carabinieri, quindi il presumibile auspicato prolungamento del periodo dei test, insomma un gran casino.
E per sapere cosa?
Voci che si rincorrono alimentate dal TG Regionale, 40 positivi, forse 60 al test sierologico, nessuno al tampone, voci più o meno attendibili dicono che c’è qualche positivo, ma non si sa in quale paese.
In tutto questo bailamme nemmeno uno straccio di comunicato ufficiale.
Riteniamo che i cittadini debbano sapere e non sentir dire, da qui la nostra richiesta di rendere pubblici i dati ufficiali.



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