sabato 23 ottobre 2021

CHI SALVERÀ LA GENTE DI MARE

Il 10 dicembre del 2007, con un gruppo di amici colleghi, costituimmo l’Associazione Marinai Sorrentini con sede in Piano di Sorrento.
Fra gli scopi principali dell’Associazione, c’era la «volontà di instaurare un rapporto longevo con le autorità marittime per la conoscenza di nuove normative e la ricerca di forme possibili di collaborazione».
Ma l’associazionismo locale non era e non è visto dalle autorità quale risorsa; per questo motivo riunimmo tutte le nostre già numerose attività, in un’organizzazione più ampia che siglammo in un patto denominato Lega Autonoma delle Associazioni Marinare, il 25.3.2009 a Porto Santo Stefano, e che mi vide interprete quale Segretario Nazionale e membro del gruppo di lavoro “Personale Marittimo” presso il Corpo delle Capitanerie di Porto a Roma.
Lo scioglimento del gruppo in primis e il muro di gomma istituzionale, mi fece pian piano desistere e mi indusse, nel 2013, a portare all’attenzione di una forza politica che si mostrava rivoluzionaria e della quale ero attivista, delle criticità del settore.
In questo M5S ho creduto, ho messo a disposizione tutto me stesso anche coinvolgendo miei colleghi sull’intero il territorio italiano. Grazie al Movimento sono riuscito a portare la questione nei palazzi romani, alla Camera, al Senato, al Ministero dei Trasporti, ma tutti gli incontri, i dibattiti, i documenti proposti, insomma tutto l’enorme volume di lavoro svolto in questi anni, è rimasto un puro esercizio lessicale.
Credo sempre più fermamente che un movimento politico territoriale, di Sindaci testimoni reali delle necessità di un popolo ridotto allo stremo, non unicamente da questa pandemia che troppo sta monopolizzando l’informazione pubblica distraendo i cittadini dalla quotidianità, sia l’unica strada ormai percorribile, laddove interessi lobbistici premono affinché si indirizzino normative in senso opposto a quelle che dovrebbero essere invece poste a tutela del marittimo e del lavoro.
L’auspicio è che dalle città, magari da Piano di Sorrento, località ovunque nota per il suo storico ruolo nel forgiare esempi marinari di levatura, da questa nuova amministrazione, possa partire una forza promotrice che riesca a coinvolgere i Sindaci di altri luoghi marinari, e supportare tutti insieme la Gente di Mare, così palesemente vessata da normative che non trovano applicazioni negli altri stati membri dell’Organizzazione Marittima Internazionale.

Estratto del video dell’Assemblea pubblica dell’Associazione Marinai Sorrentini del 24.11.2008: da allora la situazione è da considerarsi solamente peggiorata.

Nessun commento:

Posta un commento

Aggiungi un commento...