Piano di
Sorrento - Dopo l'ultima
mia interrogazione, il comune corre ai ripari e mette una pezza su una
fin qui lacunosa gestione delle analisi dell'acqua erogata dai tre distributori
di Piano di Sorrento.
È di pochi giorni fa (31 gennaio) la nota
inviata dal Funzionario responsabile del III settore alla Encon s.r.l. con la quale il geom. Michele Amodio pone in risalto la
necessità da parte del Comune, di acquisire entro e non oltre cinque giorni
lavorativi, gli esiti delle prove trimestrali previste dall'art.7 lettera h)
del contratto sottoscritto il 29/12/2016 dall'amministratore unico della Encon
s.r.l. ing. Raffaele Cesaro.
Ma la richiesta del Funzionario ribadisce quel che il
M5S ha chiesto più volte, ossia la necessità di «attivare un nuovo sistema di
controllo che coinvolga direttamente anche personale di questo comune».
In sostanza si chiede di supervisionare, etichettare e
sigillare i campioni che andranno al laboratorio.
Oltre ciò, giusto per intenderci, evidenzio una
tabella dalla quale è possibile evincere i notevoli ritardi registrati e di cui
ho chiesto conto nell'ultimo Consiglio comunale; la risposta fornita è stata
evasiva, si è narrato di miei errori di considerazione delle date, di ritardi
contenuti, ma la realtà è che acquisizioni postume alla data effettiva di fine
prove, hanno raggiunto nel primo caso in oggetto addirittura 310 giorni; se non
è un anno, come da me affermato, poco ci manca.
Inoltre tutte le analisi sono state inviate al Comune
solo dopo una mia prima interrogazione del 10/4/2018.
Questo a Piano di Sorrento: «Ma negli altri comuni costieri, la situazione qual è»?
Questo a Piano di Sorrento: «Ma negli altri comuni costieri, la situazione qual è»?
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