Piano di
Sorrento - Via Ponte Orazio due
anni dopo: Emergenza o investimento?
Con lui si è parlato tra l'altro di dissesto
idrogeologico e dei fondi stanziati dal governo centrale, oltre 12 miliardi di
euro, per la messa in sicurezza del martoriato territorio italico; superfluo
sottolineare che al sottosegretario abbia attenzionato la situazione del crollo
del 2 aprile 2017 di via Ponte Orazio e del relativo costone tufaceo.

Ho sempre più netta la sensazione che
l'amministrazione Iaccarino vada a tentoni sbattendo ripetutamente, non
riuscendo nemmeno a distinguere quel che è un'emergenza, da un investimento.
Dico questo con cognizione e convinzione, accertato
che durante la discussione del piano triennale delle opere pubbliche, al di là
del dato sconfortante sulle idee progettuali e relative realizzazioni, è emersa
l'assoluta assenza dell'amministrazione pubblica carottese dalla conferenza
metropolitana per la redazione del piano strategico, cosa già oggetto di una
mia interrogazione poco più di un anno fa. Ciò farà in modo da far spartire gli
avanzi liberi di amministrazione della Città Metropolitana di Napoli, che
ammontano a oltre 430 milioni di euro, in base al numero di abitanti dei
singoli comuni afferenti e non in base a progettualità territoriali. A quanto
risulta dalla discussione nell'ultimo consiglio comunale, i fondi così
ripartiti, circa € 100 per abitante, saranno utilizzati dall'amministrazione
non per investimenti finalizzati, ma per la risoluzione dell'emergenza Ponte
Orazio.
Ciò comporta l'ennesima perdita di opportunità per la nostra Piano di
Sorrento.
Nessun commento:
Posta un commento
Aggiungi un commento...