Oltre € 440.000.000,00 saranno così spesi senza una
progettualità territoriale, senza piano strategico, "spartiti" per
numero di abitanti, dove Napoli la fa da padrone riservando per il centro la
maggior parte dei fondi.

Chi per emergenze, chi per propri fini, il risultato
non cambia: progettualità nulla, interventi mirati zero, fondi destinati a
pioggia.
È chiaro che rendere disponibili senza alcun paletto
gli avanzi liberi di amministrazione, sia un regalo da parte del governo a
tutti gli amministratori che sono in competizione elettorale, e per rendersene
conto basta vedere la nota spese per quel che riguarda il consigliere
delegato nonché sindaco uscente di Meta, Giuseppe Tito.
Nello specifico al 10 aprile, nell'elenco delle schede
progettuali Piano Strategico di Città Metropolitana di Napoli, risultano: il
giardino delle rose, il restauro del paesaggio del belvedere ubicato al di
sopra della galleria in località Stella Maris, il completamento delle opere di
urbanizzazione primaria e servizio del P.E.E.P. in via Mariano Ruggiero, i
lavori di messa in sicurezza di via del Lauro e di un tratto di via Municipio,
la messa in sicurezza costone tufaceo Lavinola, il consolidamento del costone
tufaceo in località Madonna delle grazie, il consolidamento del costone gradoni
dei pescatori, il consolidamento costone la conca.
Per il comune di Piano di Sorrento, invece:
1.Lavori di ripristino di un tratto di strada di Via
Ponte Orazio e di manutenzione; straordinaria del costone tufaceo sottostante;
2.Realizzazione del Nuovo Istituto Comprensivo
Scolastico in via Carlo Amalfi nel comune di Piano di Sorrento. I Lotto
Funzionale: Intervento di abbattimento e ricostruzione dell'edificio esistente
per realizzazione della palestra e dell'auditorium a servizio del Nuovo
Istituto Comprensivo Scolastico in via Carlo Amalfi;
3.Realizzazione del Nuovo Istituto Comprensivo
Scolastico in via Carlo Amalfi nel comune di Piano di Sorrento. II lotto
Funzionale: Intervento di realizzazione del corpo aule del Nuovo Istituto
Comprensivo Scolastico in via Carlo Amalfi.
Per l'amministrazione Iaccarino si tratta di progettualità
di importi pari a: € 921.596,40 per via Ponte Orazio, € 3.975.000,00 per il 1°
lotto funzionale nuova scuola in via Amalfi ed € 9,370,000,00 per il 2° lotto
funzionale, quello che poi in prospettiva darebbe effettiva realizzazione alle
aule di cui il primo lotto dovrebbe essere pertinenza (sic).
Considerando che la genialità del
Piano Strategico prevede la concessione di fondi pari ad € 100,00 per
abitante, eseguendo un semplice calcolo, la cifra che toccherebbe al
comune carottese è pari a € 1.300.800,00 (13.008 il numero di abitanti di Piano
di Sorrento - ISTAT 2017); nel qual caso si finanzierebbe Ponte Orazio e
resterebbero gli spiccioli.
Fermo restando che ponte Orazio sia una priorità, che poteva e può
essere finanziata con i fondi governativi messi a disposizione per il dissesto
idrogeologico (piattaforma RENDIS), la domanda cruciale che pongo è: «Può la Città metropolitana di
Napoli intendere gli avanzi liberi di amministrazione non fondi da utilizzare
in proprio, bensì da destinare come un Ente di programmazione alle singole
amministrazioni locali»?
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