È notizia di questi giorni che la Regione Campania
finanzierà i lavori, quantificati in circa 8 milioni di euro, della scogliera prospiciente il lato
a ponente della spiaggia di Caterina, quindi nel Comune di Sant'Agnello.
Il Sindaco Piergiorgio Sagristani è raggiante e preannuncia
che a breve partirà la gara d'appalto.
A quanto riportato, avrebbe detto che Sant'Agnello
finalmente avrà un approdo turistico, dove potranno trovare spazio anche un
numero maggiore di imbarcazioni dei cittadini.
La domanda lubrana, è scontata nella sua immediatezza:
«Come giungeranno questi nuovi ulteriori "utenti" all'approdo santanellese»?
Chiaro che in fase progettuale del nostro porto turistico non si sia tenuto conto delle infrastrutture, per cui l'unica via d'accesso è attraverso le rampe di Cassano e il conseguente attraversamento di tutto il borgo marinaro.
Chiaro che in fase progettuale del nostro porto turistico non si sia tenuto conto delle infrastrutture, per cui l'unica via d'accesso è attraverso le rampe di Cassano e il conseguente attraversamento di tutto il borgo marinaro.

Non è possibile considerare a convenienza (di chi?)
dove il territorio è comprensoriale e dove feudale; tutto ciò dovrà essere
necessariamente tema da affrontare politicamente e non solo per la prossima campagna
elettorale carottese.
La mia sensazione è che finora chiunque si sia
succeduto nell'ufficio del secondo piano di Piazza Cota, abbia ben badato a
non alzare la voce, limitandosi a curare il proprio orticello, magari piantando
fiori invece di ortaggi.
Considero che attualmente, senza altre
implementazioni portuali, la situazione è già critica, seppur come confermatomi
dai residenti, questa estate è andata un po' meglio, nel senso che ad agosto la presenza
della Polizia Municipale è stata più puntuale, visti gli stanziamenti
governativi "spiagge sicure", con i quali si è riusciti a pagare gli
straordinari ad agenti che non avevano solo il borgo da pattugliare, quanto
nemmeno potevano ridursi a svolgere il mero compito di parcheggiatori.
Se finora ha regnato l'arte dell'improvvisazione,
nell'attesa di un intervento esterno che fortunatamente lo scorso anno s'è concretizzato,
abbiamo la necessità di programmare nell'immediato la prossima estate, quindi
le domande che pongo sono necessariamente sempre le stesse:
A che punto è la ZTL?
Ci sono progetti per la mobilità sostenibile (ascensore,
mezzi collettivi, courtesy car) per questo borgo dagli equilibri così delicati?
Siamo quindi ancora nel campo del po' vedimmo
o finalmente quest'anno riusciremo a vedere operativa la Zona a Traffico Limitato,
così come richiesta dai cittadini, sul modello Marina Grande di Sorrento?
Nel mio piccolo quale forza consiliare di minoranza
della minoranza, porterò nuovamente la questione al vaglio del Gruppo di lavoro
Emergenza Traffico, affinché si possa interloquire con i residenti e i vari
operatori commerciali, e si trovi una quadra soddisfacente per tutti.