sabato 29 febbraio 2020

MIOPIA AMMINISTRATIVA


Super Comune Capri Anacapri, spunta l'idea del referendum (Marco Milano – Metropolis 29.2.2020).
Tra i comuni dell'isola d'Ischia per discutere di comune unico (Graziano Petrucci – IschiaNews 3.1.2020).
Così titolano i giornali coinvolgendo l'opinione pubblica, da tempo già politicamente interessata alla discussione.
In penisola sorrentina invece «stiamo bene così».
Secondo le nostre amministrazioni, è ottimale questo sistema che come una corte feudale «trae ispirazione dalle usanze tipiche dei regni romano-barbarici, in cui un signore si circondava di sudditi fedeli, solitamente guerrieri ben addestrati, che in cambio del loro servizio militare venivano ricompensati dal regnante con protezione e beni preziosi» (Wiki).
Basta sostituire servizio militare con fidelizzazione, e il neo medioevalismo è servito, insieme al sistema di affiliazione dei vassalli.
Poco importa se il comune del Tasso incassa più di € 6.000.000,00, contro cifre nettamente inferiori degli altri comuni del comprensorio, Piano di Sorrento ad esempio in percentuale incamera circa il 3% di quanto riscuote Sorrento, ma subendone tutti i disagi in termini di traffico, di gentrificazione, di disservizi per overtourism quali, ad esempio, la criticità della depurazione delle acque per il sovrannumero di presenze.
Disservizi in primis, ma non è l'unico scotto da pagare per i comuni cornice alla ben più nota Sorrento, se si pensa alla mera questione economica, laddove risulta palese si tratti anche di vile denaro, quello pubblico, di fondi che potrebbero portare ad una migliore qualità della vita dei cittadini di tutto il comprensorio e non solo di una ricca fascia imprenditoriale, alimentando tutti quei servizi necessari a cominciare dal trasporto pubblico locale.

#neomedioevalismo
#municipi_a_km0

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