Egr. Direttore
Desidero fare due osservazioni in merito all'interessante intervista di ieri
alla dr.ssa Marialaura Gargiulo, consigliere comunale di Piano di
Sorrento ma soprattutto, medico di base.
Mi
permetta di sfruttare l'occasione per far giungere il mio personale
ringraziamento a tutti i medici,
paramedici, nonché a tutti gli operatori i quali,
anche volontariamente, si prodigano nell'aiutare i cittadini.
Ciò
premesso, mi ha molto colpito la sua affermazione, con la quale ha
definito Piano di Sorrento comune virtuoso giacché quello che
avrebbe fatto più tamponi atti a stabilire la positività o meno
degli individui analizzati.
Ciò
mi inorgoglirebbe, ma lascia invece aperto un interrogativo sull'effettiva virtuosità del nostro comune, giacché la gestione
dei tamponi è a cura dell'ASL ed è riservata ai soggetti
sintomatici. Ne consegue il dato che Piano di Sorrento, per motivi
ignoti, è il paese più sintomatico della penisola.
La domanda quindi che necessiterebbe di risposta è: «Questo dato è
preoccupante»?
La
seconda osservazione riguarda il prosieguo dell'intervista che tratta
dell'U.S.C.A. e della Clinica San Michele.
Diversi
cittadini mi hanno scritto entusiasti dell'iniziativa; dalle loro
parole ho appreso quindi che non si è ben inteso cosa sia un
U.S.C.A. e terrei a puntualizzare alcune cose nell'unico interesse di
dare una più completa informazione.
Per
dar modo di fornire il giusto servizio di Continuità Assistenziale
(già Guardia Medica) ai soggetti non contagiati dal Covid-19, con il
DL 14 del 9 marzo scorso, si è previsto di costituire una Unità
Speciale presso una struttura di Continuità Assistenziale già
esistente, per ogni 50.000 abitanti (n.d.r.
art. 8 del decreto).
In
questa struttura convogliano tutti i medici impegnati sul territorio
sorrentino, nelle operazioni di lotta al virus, compreso i cosiddetti tamponi, da effettuare a domicilio.
La
struttura non sarà aperta al pubblico e non prevede alcun posto
letto o ricovero.
È
piuttosto da attenzionare il fatto che l'ASL NA3 SUD sia stata finora
inadempiente, e abbia di fatto lasciato sguarnita tutta la penisola sorrentina, essendo già presenti in zona tre strutture di Continuità Assistenziale (Massa Lubrense, Meta, Vico Equense), presso le quali istituire una U.S.C.A.
Salvatore Mare
Consigliere Comunale
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