«In soli stipendi politici, i comuni separati possono costarci fino a € 432.218,72 all’anno,
€ 2.161.093,62 per una intera consiliatura».
Ci siamo mai realmente chiesti quanto possono arrivare a costare le Giunte
comunali nei nostri 4 municipi siti in Km. 3,7 nella massima distanza in linea d’aria?

Parto dal presupposto che la democrazia ha un costo e che sono
contrario al taglio della rappresentatività, laddove non esista un controllo
efficace da parte del cittadino.
Ciò premesso, ne ritengo altrettanto impraticabile questo tipo assunto
quasi a livello quartieristico, ritenendo indispensabile un’amministrazione unica per
il nostro territorio.
Tralasciando i dati geofisici che tutti più o meno conosciamo, apro una
parentesi sulla mancanza di trasparenza di alcuni dei nostri comuni in merito
ai compensi dei nostri politici: qualcosa è stato fatto a Piano di Sorrento
dopo la mia nota del 15 ottobre scorso,
ma c’è ancora molto da lavorare.
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tabella A |
Quindi per conoscere il dato economico bisogna necessariamente partire
dal decreto ministeriale 171/2000, che parzialmente riporto nella tabella A,
con cui possiamo calcolare le indennità dei Sindaci; per far ciò ho innanzitutto bisogno di sapere il numero di abitanti di ogni singolo comune, che rilevo dal portale ISTAT e che trascrivo nella tabella B.
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tabella B |
Dopodiché effettuo il calcolo come da tabella C: indennità di base (dalla tabella A) corrispondenti al numero di abitanti (dalla tabella B), ridotta
nella misura del 10% in base alla Finanziaria 2006, e maggiorata successivamente
del 3% e del 2%, in virtù delle tabelle allegate al DM 119/2000.
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tabella C |
Una volta fatto ciò, sempre con l’ausilio di un foglio di calcolo, passo a
quantificare il guadagno dell’intera Giunta Comunale, considerando che il
Vicesindaco percepisce il 55% della retribuzione sindacale, mentre ogni singolo assessore
il 45%. Ho infine aggiunto, seppur non faccia parte della Giunta, l’altra
indennità fissa, percepita dal Presidente del Consiglio Comunale nella misura del
10% di quella del primo cittadino*.
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tabella D |
Nella tabella D riporto le cifre dei singoli comuni, confrontandone i costi
con quelli calcolati se avessimo una sola amministrazione.
Il risparmio sarebbe di € 21.793,96 mensili, € 261.527,56 annuali, € 1.307.637,80 per una intera consiliatura.
E questo senza calcolare le indennità dei singoli consiglieri, non
direttamente quantificabili giacché retribuiti con gettoni di presenza, ma significativa
anch’essa, giacché si passerebbe da 56 a 24 consiglieri.
Così, giusto per fare due conti, senza considerare le funzioni e oneri
quadruplicati per ogni singolo ufficio, le quattro consultazioni elettorali e
potrei continuare.
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tabella E |
Oltre alla guida unica e ai vantaggi conseguenti ad un maggior peso politico all'interno delle istituzioni, con il comune unico potremmo più facilmente
raggiungere l’auspicata unione dei comuni con i nostri cugini di Massa Lubrense
e Vico Equense. Al fine di non creare confusione fra i non addetti ai lavori, sottolineo
che l’unione dei comuni non corrisponde all’unificazione, mantenendo infatti la
propria autonomia amministrativa che, a mio avviso, non potrebbe dipendere
dalla centrale sorrentina per diversità territoriali troppo ampie, mentre
invece si potrebbe cooperare per l’unificazione dei servizi in forma
comprensoriale.
D’altronde come si dice: «L’unione fa la forza».
Note:
*Le indennità sono dimezzate in caso di lavoratori dipendenti che non richiedano l’aspettativa.
*Le indennità sono dimezzate in caso di lavoratori dipendenti che non richiedano l’aspettativa.
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