Le
Commissioni Consiliari permanenti, al di là dei proclami sindacali a mezzo
facebook con i quali in passato si sono chiesti suggerimenti e collaborazione
per il superamento della fase emergenziale, sono i luoghi deputati a trattare
gli argomenti cittadini da parte delle forze politiche.
Ciò
anche in virtù della recente norma statutaria e regolamentare, proposta e fortemente
voluta dal sottoscritto, con la quale si amplia la partecipazione democratica a
tutte le rappresentanze politiche consiliari.
Considero
la convocazione della 1^ Commissione, sostanziale e propedeutica per la
redazione e comprensione del prossimo imminente bilancio dell’Ente, in
particolar modo durante questa epocale pandemia, e ancor maggiormente per me
consigliere d’opposizione, cui come ormai usanza verranno sottoposti i
documenti pochi giorni prima della discussione consiliare.
Ad evidenziare la volontà di escludere l’opposizione da ogni trattazione
preventiva, sottolineo che il 23 marzo scorso, insieme ad Antonio D’Aniello,
protocollammo una «Richiesta di convocazione urgente della “1^ Commissione
Consiliare permanente Finanze, Bilancio e Programmazione, Attività Produttive e Lavoro”,
per l’emergenza COVID-19», con l’intenzione di discutere anche delle proroghe dei
pagamenti delle imposte comunali.
Questa
la risposta del Presidente dr.ssa Marilena Alberino, del 26 marzo:
«in
riferimento alla vostra richiesta di convocazione della 1° Commissione
Consiliare, considerando i problemi connessi all'emergenza che stiamo vivendo,
aspetto di verificare l'accessibilità del servizio di "riunione in modalità
telematica" disposto con decreto sindacale N°7 del 23 marzo 2020 al fine
di poterlo utilizzare per lo svolgimento dei lavori della Commissione.
Per
quanto concerne l'oggetto della vostra richiesta, vi rappresento che anche come
maggioranza ci siamo premurati di evidenziare al Sindaco e alla Giunta tale
problematica e gli stessi sono alle prese, insieme al Ragioniere Capo, delle rimodulazioni
delle originarie previsioni di bilancio 2020 per rapportarle alle mutate condizioni
e ai diversi fabbisogni conseguenti agli effetti dell'emergenza covid-19. In
questo modo si intende venire incontro alle esigenze di famiglie e imprese del
nostro Paese. Sarà mia cura aggiornarvi al più presto sulla fattibilità della
riunione in modo telematico o tradizionale».
Ad oggi sono 68 giorni.
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