sabato 23 maggio 2020

SINDACI PER L'AMBIENTE


«Costiera sorrentina – Sindaci uniti sulla tutela ambientale e stanno discutendo di un piano comprensoriale che preservi le bellezze naturali, ambientali e paesaggistiche con meno auto, bus e più biciclette.
Il primo cittadino santanellese è stato incaricato dai suoi omonimi della costiera di individuare gli interventi, da condividere sul piano comprensoriale, per la tutela dell’ambiente» (telestreetarcobaleno).
E giù l’elenco dei punti che tutti noi conosciamo e di cui siamo ben consapevoli: non è che occorra uno scienziato, ma volontà politica innanzitutto.
La domanda che pongo e sottolineo è questa: “I nostri amministratori sono credibili”?
Non rispondo direttamente, potrei farlo per ogni singolo punto cui riferisce l’articolo, considerando le varie risposte ottenute in consiglio comunale, ma desidero esporre un quadro più generale.
Le nostre amministrazioni comunali non sono mai state capaci di “partorire” un piano che vedesse il territorio peninsulare al centro del progetto. Quello del traffico, giusto per citare un esempio, fu un fallimento totale, considerate le modifiche che ogni singolo comune apportò pensando solo ai propri ristretti confini.
L’occasione da cogliere al volo si è avuta con la stesura del Piano Strategico della Città Metropolitana di Napoli (ex Provincia) e con la possibilità data dalla “Ragioneria Generale dello Stato” di utilizzare gli avanzi liberi di amministrazione, che per la cronaca ammontavano a circa 440 milioni di euro.
Ebbene, i sindaci non hanno realmente compreso la portata e l’importanza di una siffatta operazione, infatti hanno disertato “tutte” le conferenze metropolitane, ossia le riunioni fra i 92 sindaci dell’area, rimettendosi al Sindaco metropolitano Gianluigi De Magistris.
Il risultato è stato che il Piano Strategico non è stato effettivamente stilato giacché non sono stati previsti investimenti nelle zone omogenee (n.d.r. sulla suddivisione ci sarebbe da aprire un altro capitolo, ma chi mi ha seguito prima sul blog del M5S, poi sul mio personale, già sa), non si è considerato il forum metropolitano, e si è ridotto il tutto alla mera spartizione dell’ingente somma per numero di abitanti: € 100,00 per ogni singolo cittadino. Questo ha consentito interventi isolati e non collegati fra di loro, come invece l’etimo stesso della parola “strategia” suggerisce.
UN PECCATO
Giacché oltre ad essere una vera occasione persa per mettere in atto quegli interventi che i cittadini richiedono da tempo immemore, si è mostrato il vero volto delle amministrazioni comunali, sempre intente a rattoppare le proprie insufficienze locali e poco propense a strutturare un disegno territoriale.
Senza addentrarmi in particolari di comuni vicini ma amministrativamente distanti, molti, troppi problemi per i sindaci a cominciare da Sorrento e Massa Lubrense che dovranno scoprire quale amministrazione sarà, Sant’Agnello con la grana Social Housing che coinvolge attuale e passate amministrazioni, Piano di Sorrento con la quasi totalità delle opere in programma non eseguite (e non mi riferisco all’ordinario) e che nulla hanno a che vedere con la tutela dell’ambiente, una su tutte l’ospedale unico.
Considero unicamente che con queste premesse e senza una visione d’insieme, saranno solo le solite buone intenzioni da proporre nei momenti giusti, le stesse volontà manifestate ogni quinquennio a scadenza elettorale, e poco importa se di tutti e 14 punti se ne parla da anni, l’importante pare che se ne parli; e basta.

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