venerdì 26 marzo 2021

SCUOLA VIA AMALFI

Auditorium, palestra e la scuola promessa...

Il Comune di Palma Campania fa ricorso al TAR contro Città metropolitana di Napoli, Comune di Piano di Sorrento e tutti gli altri comuni che si sono aggiudicati i fondi dell’avviso pubblico per l’adeguamento strutturale e tecnologico per le sale da spettacolo (D.D. 0009117 del 31-12-2020).
Alcuni dubbi li avevo già espressi il 7 febbraio 2019, dapprima con una richiesta di annullamento in autotutela (prot. 0003655/2019), rigettata il 6 marzo successivo dal Responsabile comunale arch. Francesco Saverio Cannavale (prot. 0006297/2019), e successivamente ad una serie di carteggi con Città metropolitana, con una dettagliata e documentata relazione al Procuratore Regionale della Corte dei Conti, dr. Antonio Ciaramella, e al Segretario Generale di CM Napoli, dr. Antonio Meola.
In questa mia ampia rappresentazione datata 29.10.2019, esprimevo le mie perplessità giacché la Giunta carottese intendeva tale intervento, rientrante nelle operazioni finanziabili con l’Avviso Pubblico di concessione di contributi ai comuni del territorio metropolitano, per la costruzione di sale da destinare ad attività di spettacolo, mentre a mio avviso tale operazione era compresa in un quadro urbanistico prettamente inerente all’edificazione di scuole primarie e quindi non compatibili con le funzioni e le competenze della Città Metropolitana. Palesavo inoltre che la risposta dell’arch. Cannavale non eliminava i dubbi posti, in particolare sull’effettiva realizzazione del II lotto (l’edificio scolastico vero e proprio), e che il programmato abbattimento del corpo aule faceva venire meno le condizioni di pertinenza dell’edificazione Palestra - Auditorium.
In parole povere, esulando le perplessità su chi gestirebbe l’auditorium visto che nemmeno il centro polifunzionale si è riusciti a mettere a regime, si sarebbero costruite prima le pertinenze e poi, eventualmente e con mille difficoltà sia burocratiche, sia economiche, la scuola vera e propria.
Ma il ricorso del Comune di Palma Campania verte su altro e palesa al Tribunale amministrativo una certa “approssimazione” da parte di Città metropolitana, giacché «dall’esame dei verbali della Commissione valutatrice n. 1 del 22/12/2020 e n. 2 del 29/12/2020, emerge in maniera inequivocabile che i criteri di specificazione dell’attribuzione del punteggio sono stati fissati dopo l’apertura delle buste in palese violazione dei princìpi di imparzialità e trasparenza».
Un bel casotto che i giudici del TAR dovranno sbrogliare facendo luce sull’intera operazione, che è apparsa immediatamente alquanto forzata.



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