lunedì 3 ottobre 2022

SCORRETTI E FASTIDIOSI

M5S Sagristani: Pace fatta?
Così titolavo un post su questo mio blog l’8 settembre scorso, all’indomani della visita elettorale del gen. Costa in quel di Sant’Agnello. Il sindaco aveva da giustificare alcune sue dichiarazioni riferite ai pentastellati, fra cui una frase lapidaria affidata al suo profilo facebook: «... non c'è limite al peggio e all'irresponsabilità... chi è zero vale e varrà sempre zero...».
E il sindaco ha chiarito sulle pagine di Agorà della penisola sorrentina, in un articolo intitolato: «Parco gentilezza grazie ai consiglieri 5 stelle». Nell’articolo evidenzia che lui ha «buoni rapporti con tutte le persone perbene. I consiglieri comunali di sicuro lo sono», riferendosi a quelli pentastellati in carica, e questo nessuno lo mette minimamente in dubbio.
Poi aggiunge: «Non ho rapporti con le persone scorrette, quelle trombate in tutte le elezioni comunali della penisola e che piuttosto che il reddito di cittadinanza cercano il reddito di comunanza».
A questo punto sarebbe interessante sapere dal sindaco cosa intende con persone “perbene” e “scorrette”, e se quelle perbene sono gli amici di vecchia data che vengono a fargli visita elettorale, o i “gentili” consiglieri comunali ormai silenti e politicamente asserviti.
Quegli stessi consiglieri cui disse di tutto e di peggio in un infuocato consiglio comunale del 11 maggio 2021, in cui osarono presentare una mozione di sfiducia connessa al Social Housing di via mons. Bonaventura, ultimo atto ostile inteso quale affronto all’amministrazione, il canto del cigno di un’opposizione che non ha mai convinto poiché incapace di controbattere, e nemmeno significativa nei contenuti e nella qualità politica.
Al sindaco, che si è ben guardato da farne il nome, ma soggetto ben facilmente individuabile essendo attualmente l’unico scorretto che si permette di leggere le carte comunali, evidentemente dà fastidio la vecchia guardia del M5S, quella proveniente dai meetup e non dalle innumerevoli chat o dalle terapie di gruppo delle videocall, quella più combattiva, coriacea, che non desidera una delega o incarichi giuntali, ma preferisce impegnarsi laddove i cittadini, a qualsiasi credo politico appartengano, inviano segnalazioni poiché non ricevono risposte dalle istituzioni cittadine preposte, e si badi bene, senza ricevere nulla in cambio, tantomeno voti.
Allora ben vengano queste persone definite gratuitamente “scorrette”, perché sono quelle disinteressate che pensano al bene comune e alla collettività.
In chiusura di queste mie stringate considerazioni, voglio augurare al sindaco di non aver mai necessità del reddito di cittadinanza; so per certo che non ha, né avrà bisogno di questo mio auspicio, ma è una caduta di stile denigrare chi usufruisce o ha usufruito di questa misura giusta, solidale, democratica ed equa, che nulla toglie a chi vive in una posizione privilegiata, e ancor più squallido attaccare un cittadino, che al momento non è nemmeno un avversario politico, su circostanze personali. Nulla di nuovo; quando non ci sono argomentazioni si tende sempre a riportare fatti personali, fra l'altro non contestuali.

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