domenica 28 gennaio 2018

INSPIRARE, ESPIRARE...

Piano di Sorrento - Stamattina una bella giornata di sole, ventilata, poche auto in giro.
Condizioni ottimali, eppure la quantità di PM10 misurata, superava il valore massimo di concentrazione stabilito dalla legge, non appena il traffico veicolare ha preso una dimensione normale e scorrevole, e quindi nemmeno nelle solite condizioni critiche cui siamo abituati.
Questo l'abbiamo potuto stabilire giacché ci è venuto a trovare Antonio Petrella, che ringrazio pubblicamente, il quale ha portato il suo rilevatore di polveri sottili.
Misurazioni con valori appena oltre i µg/m3 50 sono state effettuate sul Corso Italia in località la Siesta (Palazzo di Don Camillo), e nei pressi dell'incrocio con Via G. Maresca (salita del Beneficio - ex macello).
Al momento possiamo solo immaginare quando il traffico ristagna, ma i nostri nasi elettronici, quelli finanziati dai cittadini, sono in assemblaggio e costruzione; per i primi di marzo contiamo d'installarli, in modo che chiunque possa rendersi conto dell'incidenza del traffico sull'inquinamento atmosferico.
Il mio naso intanto, funziona e stamattina rilevava puzza di gas di scarico, tanto che mentre stavamo fermi ed effettuavamo le misurazioni, l'aria ci bruciava la gola. Inspirare, espirare, inspirare, espirare... più di 23.000 volte al giorno.

 
«La sigla PM10 (Particulate Matter o Materia Particolata, cioè in piccole particelle) identifica una delle numerose frazioni in cui viene classificato il particolato, quel materiale presente nell'atmosfera in forma di particelle microscopiche, il cui diametro aerodinamico (ovvero corrispondente al diametro di un'ipotetica sferetta di densità uguale a 1 g/cm3 ugualmente veicolata dall'aria) è uguale o inferiore a 10 µm, ovvero 10 millesimi di millimetro. Circa il 60% dei PM10 è composto da particelle più piccole, dette PM2,5, le quali sono capaci di raggiungere in 30 giorni le porzioni alveolari dei polmoni. 
I limiti per la concentrazione delle PM10 nell'aria sono così stabiliti: 
Valore massimo per la media annuale 40 µg/m3
Valore massimo giornaliero 50 µg/m3». (fonte Wikipedia)

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