Scherzano
con il fuoco e con la salute dei cittadini.
È
prassi reiterata bruciare in pieno centro abitato, ramaglie, scarti vegetali, sfalci di potature e quant'altro derivi dalla pulizia dei giardini e appezzamenti terrieri.
Ciò
avviene pressoché quotidianamente, a tutte le ore, ma in particolare a tarda
sera e in quelle mattutine.
Oltre
a rendere l'aria irrespirabile, gli effetti immediatamente tangibili di questi
roghi sulla salute umana, sono irritazioni alla gola e agli occhi, tosse secca,
senza considerare gli effetti devastanti sui soggetti asmatici allergici.
Un rogo al confine con Meta (Vallone Lavinola) |
C'è
inoltre un altro grave aspetto da considerare che non può essere trascurato,
relativo alla produzione di benzopirene; questi è un idrocarburo classificato
cancerogeno “categoria 1” dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul
Cancro, giacché viene facilmente assorbito dalle polveri sottili, PM10
e PM2,5 che scaturiscono dalla combustione di biomasse. Queste micro
particelle non sono filtrabili e vanno direttamente nelle basse vie
respiratorie entrando in circolo nel corpo umano (e animale).
Inoltre
sovente, durante i roghi, si riscontra forte olezzo di combustione di materiali
plastici, ciò a sottolineare che nella migliore delle ipotesi non c'è nemmeno
l’usanza di scartare il materiale da bruciare, sempre che non vi sia proprio la
determinazione di smaltirli in questo modo.
L'Ordinanza
Sindacale n. 61 del 1/7/2016, fa obbligo ai proprietari o detentori di fondi
rustici e urbani di effettuare la regolare e costante cura, pulizia e
manutenzione dei terreni, e divieto assoluto di abbandonare e depositare il
materiale di risulta.
A
tale scopo nell'ordinanza è indicato il metodo di smaltimento di tali rifiuti
che potrà avvenire mediante accordi con Penisolaverde S.p.A., quale gestore del
servizio di raccolta dei rifiuti urbani.
Con
queste premesse, ho inviato un esposto contro ignoti per reiterata violazione del D.Lgs. 91/2014, indirizzato al Com.te dei
Carabinieri M.llo Valerio Scappaticci, al Com.te della Polizia Municipale dr. Michele Galano
e per conoscenza al Sindaco dr. Vincenzo Iaccarino, chiedendo una
intensificazione dei controlli da parte delle forze dell'ordine, tali da
intervenire tempestivamente e sanzionare i trasgressori, con lo scopo di
reprimere queste pratiche dannose e quindi tutelare la salute dei cittadini e dei
turisti.
Data la particolarità del territorio, auspico attenzione anche da
parte degli organi competenti dei comuni limitrofi di Meta e Sant'Agnello, dato
che i prodotti delle combustioni sono spesso originati ai confini e difficilmente localizzabili con certezza assoluta.
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