giovedì 5 marzo 2020

OSPEDALE E PARTECIPAZIONE


Sono disponibile a cambiare idea, ma dovete convincermi

Il COVID19 c'entra poco o nulla con questo post, o meglio è attinente nella misura in cui i nostri ospedali riescono a fronteggiare non un'emergenza ma la semplice quotidianità.
Pochi posti letto, scarse risorse anche umane, tante le richieste e liste d'attesa lunghe mesi per prestazioni ambulatoriali.
In tutto ciò l'Ospedale Unico della Penisola Sorrentina, spettro rievocato ad ogni tornata elettorale utile, pare stavolta avviato quantomeno nella fase progettuale.
È un'opera paragonabile al "Buco di Pozzano", cui dedicare almeno € 65 milioni e che divide parte della cittadinanza, solo quella informata, giacché finora non si è realmente mai discusso se non nelle stanze del Governatore De Luca con i sindaci del comprensorio in benevolo conciliabolo.
Una mia idea ce l'ho ed è in ordine contrario alla realizzazione, per i seguenti diversi motivi in particolare:
-        L'edificazione in un'area delicata e a rischio (ricordiamo quante volte è crollata la sede stradale di viale dei Pini negli ultimi 40 anni, e per quanti anni è stata chiusa al traffico o percorribile in un unico tratto a doppio senso di circolazione) seppure in zona G del PRG, la quale prevede impianti e attrezzature di interesse comune, fra cui appunto l'ospedale, fra l'altro già esistente e risalente al 1856, per lascito testamentario di Mariano Lauro;
-        L'accentramento di grossi flussi di traffico veicolare fra fornitori, fruitori, personale medico e paramedico, visitatori, il tutto nel cuore della penisola sorrentina, costipando un'area già al collasso;
-        La maggiore difficoltà di accesso alla struttura per i provenienti dai comuni e rispettive frazioni di Massa Lubrense e di Vico Equense;
-        L'assenza di un'accurata analisi costi-benefici e valutazione di altri obiettivi.
C'è un fattore che può essere considerato positivo, consistente nella creazione di un DEA di II Livello.
Il Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione rappresenta un'aggregazione funzionale di unità operative che mantengono la propria autonomia e responsabilità clinico-assistenziale, dove nel:
-        I Livello si garantiscono oltre al Pronto Soccorso, le prestazioni di laboratorio di analisi chimico-cliniche e microbiologiche, di diagnostica per immagini e servizi trasfusionali, anche le funzioni di osservazione e breve degenza, di rianimazione, di interventi diagnostico-terapeutici di medicina generale, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica;
-        II Livello si aggiungono le funzioni di più alta qualificazione legate all'emergenza, tra cui la cardiochirurgia, la neurochirurgia, la terapia intensiva neonatale, la chirurgia vascolare, la chirurgia toracica, le unità per grandi ustionati, le unità spinali.
Si evince che un investimento nella creazione di un DEA di II Livello, ne escluda a priori altri nelle due strutture esistenti e destinate, quella sorrentina all'alienazione per una più che probabile realizzazione alberghiera con la quale finanziare parte del nuovo Ospedale Unico, quella vicana, nonostante le rassicurazioni, alla cancellazione dal programma sanitario regionale.
Quindi cosa c'entra la "Partecipazione" nel titolo!
Il MoVimento 5 Stelle ha sempre auspicato la partecipazione cittadina nelle scelte della politica, una partecipazione consapevole e informata, questo è il nostro faro, è l'essenza della democrazia.
Decisioni che vanno a modificare radicalmente aspetti così delicati della morfologia e della vita quotidiana di un'intera penisola, non possono essere assunte ad un tavolo chiuso fra Governatore e Sindaci: devono essere pubblicamente discusse in più occasioni al fine di informare e formare un'opinione pubblica, che possa esprimersi in un referendum popolare, e indirizzare in un senso o nell'altro gli amministratori pubblici.
Il referendum come la democrazia ha un costo, ma è un prezzo che va pagato e conteggiato quando si vuole impattare così violentemente con un'opera pubblica di siffatta entità.
Le tre strutture di Sorrento - Sant'Agnello - Vico Equense


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