lunedì 15 febbraio 2021

AI CITTADINI CAROTTESI

C’è sempre un’ultima goccia che fa traboccare il vaso. Quando in disaccordo con l’azione politica del movimento 5 stelle, ho accettato le decisioni della maggioranza e, quando in posizione minoritaria, ho sempre e solo cercato di esprimere la mia opinione, certo che il dibattito avrebbe potuto solo contribuire ad una maggiore consapevolezza, fornendo molteplici punti di vista, ma la fiducia al governo Draghi da parte del mio gruppo politico, è qualcosa che non riesco a tollerare.
È stato vero ed intenso amore, uno slancio verso un nuovo modo di intendere e fare politica, un credo assoluto nella visione rivoluzionaria di voler cambiare le cose partendo dagli Enti comunali.
L’intento di programmare la città del futuro e non rincorrere le riproposizioni di progetti stantii, di spendere in maniera mirata anziché farlo perché “altrimenti si perdono i fondi e sarebbe un peccato”, di indirizzare l’occupazione verso la “localizzazione delle produzioni”, di alimentare l’autosufficienza energetica, di ricercare soluzioni ecosostenibili perseguendo il fine di tutelare l’ambiente particolarmente in ottica di lascito ereditario, considerato che chi ha vissuto questo pianeta prima di noi, non se ne è minimamente preoccupato.
In quel modo nuovo, intellettualmente onesto e a mio avviso coerente di fare politica, credo ancora e continuerò perseguendone gli obiettivi, non riproponendo o riproponendomi a fianco del passato amministrativo, bensì nel dare un’alternativa e non una finta alternanza.
Evidentemente questo intento non è più del movimento; è cambiato, troppo, lì dove gli interpreti da attori recitanti un copione scritto dalla collettività, sono diventati sceneggiatori e registi, risultando così inglobati nel film del sistema, e da esso stesso assuefatti.
L’indirizzo che sta dando la “dirigenza” fa sì che questo “movimento” non mi rappresenti più e quindi, se sarà confermata la fiducia a questo esecutivo, non potrò sentirmi rappresentante; nel contempo è forte il voler responsabilmente espletare il mandato elettorale che mi avete affidato, nel rispetto che vi devo e che devo all’istituzione Comune, un rispetto che mi spinge ad onorarlo nei valori e nei princìpi del “MoVimento” come lo conoscevamo tutti noi, ad unico interesse del bene comune.
Sicuramente qualche elettore del M5S non sarà d’accordo con questa mia decisione, magari apparterrà a quella maggioranza del 59,3% che riconfermerebbe la propria decisione ritenendo di essere nel giusto; non so quale sia la scelta migliore, ma questo episodio è indicativo ed è solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso della mia coerenza.
Per me non cambia nulla, la mia porta è e sarà sempre aperta per tutti i cittadini carottesi, come ho sempre detto e fatto, anche per quelli che non mi hanno votato e così sarà anche per chi non condividerà questa mia sofferta decisione.
Detto ciò andiamo oltre, abbiamo problemi molto più seri e vitali da affrontare, criticità che ci coinvolgono quotidianamente e che richiedono l’impegno di tutti noi.
Grazie a tutti voi per l’attenzione dedicatami

Salvatore Mare
Consigliere comunale – Piano di Sorrento





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